lunedì 15 ottobre 2012

Peplum o non peplum: this is the problem

E' dall'anno scorso che mi interrogo su di loro.
Si vedono ovunque, in tulle le vetrine, in tutti gli stand, in tutti gli scaffali, in tutti i cataloghi, su tutti gli anoressici manichini di Zara.
Tranne che addosso alle persone.
Non credo di aver mai visto gli ormai celeberrimi (ogni tanto mi impegno ad usare termini altolocati anche io) Peplum Dress (o meglio conosciuti, secondo il principio parlacomemangi, tubini con la balza).
E' dall'anno scorso che Zara ed H&M ci ripropongono questi modelli a bizzeffe.
Non posso dire che non mi piacciano, purtuttavia, li trovo più adatti alla stagione fredda (Zara, amore mio, con un tubino damascato, a luglio a Roma, mi uccidi, miseriaccia!).
Che poi ho notato che,ormai, una delle regole basilari del look da matrimonio è questa: Zara + tubino.
Ora, io ho frequentato il liceo classico, sono sempre stata una pippa in matematica ma in questo caso la soluzione dell'equazione è abbastanza elementare: se Zara propone venticinque modelli di tubino con la balza (tutti rigorosamente uguali), significa che il settantacinque% delle invitate   under quaranta andrà al  matrimonio con il sacrosanto tubino- con la balza- NERO, perchè tanto non ce ne frega niente che Zara ha proposto venticinque colori, l'unica cosa che conta è evitare di ritrovarsi con il vestito macchiato dalle ascelle piangenti, nel bel mezzo dell'aperitivo, sotto il sole friggineuroni delle due e mezza del tredici agosto.
Ah, ovviamente il venticinque% rimanente non indosserà il suddetto tubino mica per una diabolica previsione o per un'intelligente,  consapevole scelta, giammai! Non lo indosserà semplicemente per non sembrare una balenottera spiaggiata, perchè diciamocelo: il pregio del modello peplum è quello di "equilibrare" il fisico di una ragazza che ha pochi fianchi. La balza è posizionata poco sotto al punto vita, quindi da una parte valorizza i fianchi inesistenti di chi lo sta indossando, dall'altra favorisce l'effetto "vitino d'ape".
Eccola qua la fregatura, è proprio qui, palese e chiara: se una persona è leggermente più larga di fianchi, indossando un peplum nero, sarà facilmente confondibile con una foca monaca, a mio modesto avviso.
Ma non si può comunque negare che l'idea in sè sia stata piuttosto vincente: adottata dalle vips più glamour e inculcata abilmente e stretegicamente nelle scelte di noi compratrici, il modello peplum si sta facendo strada a suon di broccato nei nostri armadi. E il successone è dimostrato anche dal fatto che ai pelum dress sono seguiti a ruota i peplum top (che non sono altro che top con la balza all'altezza della vita- in questo caso sento di aver rubato il mestiere a Capitan Ovvio) o peplum skirt (c'è bisogno che traduca?).
Insomma, nun se scappa.
 
 
Zara
 
 
 
Ah, la chicca: adesso addirittura si trovano in commercio le balze staccabili, da applicare a piacimento su una gonna.
Vi prego.
Quanto tempo dovrò attendere prima di incontrare  una persona che si è appiccicata una balza di velluto nero su una gonna di jeans?
Non molto, me lo sento.
 

3 commenti: