venerdì 21 settembre 2012

IN&OUT: autunno 2012

Colori caldi, colori che abbracciano il bourdeaux, rosso mattone, verde bottiglia, arancio scuro.
Accettabile il giallo ocra.
E' la stessa natura a consigliarvi i colori IN dell'autunno. Dovete solo guardarvi intorno.








OUT: smalti dai colori psichedelici. A malapena li tollero in estate, figuriamoci in autunno.




Niente tacchi a spillo: l'autunno di quest'anno vuole tacchi a tronchetto, cinturino alla caviglia e zeppe. Tante zeppe.
Decisamente comode. Decisamente IN.



Le calze velate meriterebbero un OUT grande come il diamantazzo che sfoggia al dito Brooke Forrester.
Che poi non ho mai capito il senso di questi collant. Oltre a quello di invecchiarti di venticinque anni.

IN: ricopritevi di tessuti scamosciati dalla testa ai piedi. Ovviamente, non tutto insieme. E' stato superfluo aggiungerlo, vero? Di Pocahontas ne conosciamo già una. Direi che basta.

Pantaloni bianchi, tee bianche, pantacollant bianchi (per le intrepide che hanno avuto addirittura il coraggio di acquistarli. Non voglio sapere se li avete pure indossati. Non-ditemelo). OUT, OUT, OUT!

IN: stole, foulard, pashmine... quelle che in inverno non sono sufficientemente calde da poter essere indossate ma che in autunno rappresentano decisamente un accessorio immancabile.
Adorabili quelle di Mary Cotton Couture.





OUT: giallo limone, verde pisello, rosa pesca, arancio mandarino... insomma, tutto ciò a cui riuscite ad abbinare un frutto deve sparire dal vostro armadio seduta stante.
Non potete sbagliare.

giovedì 20 settembre 2012

Aspettatevi l'inaspettabile

Lo so, lo so.
Avevo detto che sarei andata a vedere The Brave. E non preoccupatevi, ci andrò.
Solo che nel mezzo, mi sono concessa un'altra visitina cinematografica.
Sicuro ne avrete sentito parlare perchè ultimamente se ne vedono trailer, locandine e quant'altro praticamente OVUNQUE.
Sto parlando di "Cosa aspettarsi quando si spetta".
Suvvia, non storcete il naso!
La cosa che mi ha spinto ad andare a vederlo però, non è stata tanto la trama o la regia, quanto il cast: Jennifer Lopez, Cameron Diaz, Matthew Morrison, Anna Kendrick... e ho pensato che l'unione tra attori piùomeno bravi, avrebbe potuto compensare la poca originalità di una trama piùomeno già sentita.
Naturalmente, quando,a film iniziato, i mei occhi hanno incontrato per la prima volta l'affascinante figura di Chace Crawford ( e no, non sono andata a vedere questo film perchè sapevo che ci sarebbe stato lui! Sembrerà impossibile da credere, ma davvero, non ne sapevo nulla!), ho deciso nell'immediato istante che il film mi sarebbe piaciuto.
E sì, è la tipica americanata dalla risatina facile.
E sì, a tratti è prevedibile.
E sì, per alcuni versi è surreale.
Ma d'altra parte, sono sempre state queste le caratteristiche peculiari delle fantascientifiche commedie americane, no?
E' per questo che continuiamo ad andare a vederle, che continuiamo a pagare sei euro di biglietto, che continuiamo a crederci.
Fantascientifico, sì. Insomma, io non ho mai avuto un bambino, ma mi sembra improbabile che una donna incinta di due gemelle (due-gemelle!) se ne vada zampettando in giro su due tacchi dodici. Ma gliela facciamo passare, dato che la suddetta quasi-mamma interpreta la stronza-magra-perfetta.
E allora come le spieghiamo le gambe dalla circonferenza di sette millimetri di Cameron Diaz, all'ottavo mese di gravidanza? Eh, eh, eh?
Fantascienza, appunto.
Ma noi lo sappiamo perfettamente a cosa andiamo incontro quando, al botteghino, acquistiamo il biglietto per andare a vedere una commedia americana (la precisazione è essenziale!) che affronta con spirito le diverse esperienze dell'essere mamma. Noi-lo-sappiamo! Ma entriamo lo stesso.
E ci facciamo ugualmente travolgere dalla tenerezza, dall'ironia, dall'incredulità che traspare dalle diverse storie che si incrociano in poco più di un'ora e mezza.
Ah... e dall'invidia, certo (vedi stronza-magra-perfetta sopracitata).

Oh e poi ci sta Chace.
Che cavolo volete di più?


sabato 15 settembre 2012

Worse of the week

 
Tralasciando la pettinatura (cara Miley, Pink ti ha anticipato di parecchi anni, purtroppo), che sarebbe fin troppo facile da condannare, concentriamoci sull'abito.
Firmato Emilio Pucci, ampia scollatura, gioco di trasparenze.
Lungo.
Molto lungo. Troooooppo lungo.
E nero.
Cribbio, Miley, pure Mortisia Addams avrebbe avuto delle perplessità ad indossare stò vestito.
Ora, io non ho niente contro il total black, davvero.
Anzi. Snellisce, è sempre elegante, permette di non sbagliare.
Quasi sempre. Quasi sempre ma non adesso!
Ma il total black a meno di vent'anni no, cazzo.
Il total black agli MTV VIDEO MUSIC AWARD, no!
Troppo elegante, troppo serio, troppo scollato, troppo lungo.
Troppo e basta.

Ah, tutto questo... tralasciando la pettinatura.
Ma questo credo di averlo già detto.

venerdì 14 settembre 2012

Best of the week #1

Mi stuzzicava l'idea di creare una rubrica in cui racchiudere il meglio e il peggio che le principali icone di stile riescono a regalarci in una settimana.

Il mio attuale buon umore mi ha portato a decidere di iniziare con "Il meglio della settimana".
E fidatevi, questa settimana è stato fin troppo facile.
La mia fonte?
Il tappeto rosso degli Mtv Music Award 2012.





Come si fa a non premiarla? Come?
Rihanna, bellissima nel suo abito bianco firmato Adam Selman.
Bianco, ragazze, bianco.
Il fatto che il colore bianco sia un BASTARDO è un principio conosciuto da tutte ( o meglio, conosciuto da tutte le fanciulle che pesano più di dodici chili e mezzo), ma in questo caso l'effetto complessivo sembra essere assolutamente intoccabile.
Ciliegina sulla torta: sandalo nude di Manolo - ebbene sì, qui ha giocato facile.

Cercate di non odiarla... non è colpa sua.




foto: eonline.com

mercoledì 12 settembre 2012

ROMA aspetta la VFTO

Mi chiedo perchè mai si ostinino a chiamarla fashion "night" se la sfavillante serata firmata Vogue chiuderà i battenti alle 23.30.
Ma dopotutto, si tratta di un dettaglio che alle fashion girls, me compresa, proprio non interessa.
E diamo il via a questo conto alla rovescia, allora.
Da questa mattina le tastiere delle bloggers scottano.
Le vetrine tremano.
I fashion victims scorrazzano ininterrottamente per la città per assicurarsi che domani sia tutto perfetto.
La capitale freme.



La Vogue Fashion Night sta arrivando.
E noi la attendiamo a braccia aperte.